lunedì 30 giugno 2008

Capitolo 75 - Riflessioni sull'Europeo

- Ha vinto la Spagna. In fondo l'italiano medio è contento, gli spagnoli sono nostri cugini ma meno stronzi dei francesi, in Spagna ci si diverte, la movida, il mojito, Isabel Perez. E poi sempre meglio dei crucchi, diceva qualcuno. Ma, per favore, evitiamo di vantarci perché siamo usciti solo ai rigori contro i campioni d'europa...

- Con un Chiellini meno entusiasta in allenamento e Luca Toni in campo (perché in campo c'era Tonio Toni, lo zio baffuto) forse a quest'ora Donadoni sarebbe ancora al suo posto. E sai quanto giravano i coglioni, ai vertici della Figc...

- Il commento della Rai fa proprio una tristezza infinita. E Copernico Tombolini pure.

- Rai Dire Europei invece è una trasmissione che renderebbe divertente perfino Paternò-Battipagliese. E l'ha fatto, ma poi non ci hanno detto com'è finita ai rigori dopo il pareggio in extremis di Vullo.

- Avete presente Inna? Quella gnoccolona russa che si spoglia a Mai dire Martedì? Quella che martedì scorso si è seduta sulla fotocopiatrice e a fine puntata la gente si faceva autografare le fotocopie? Beh, non solo sa anche parlare, ma addirittura è laureata in matematica. E quando porta la vodka in trasmissione diventa anche parecchio simpatica. La donna perfetta!

- La frase "O mordo tua nuora o aro un autodromo" piacerà agli amanti dei palindromi

- A quanto pare nella Russia giocano personaggi caratteristici quali Puzzonenko, Kiavikov e Chofekov

- Per lo stesso principio nella Turchia giocano diversi Mehmet, tipo Mehmet Difensor e Mehmet Merda

- La Francia è l'unica nazionale africana che partecipa agli Europei

- Domenech da giovane era uguale a Borat

- Non mangerò mai un Turkish Delight

- Le frasi che più rimarranno di questo Europeo:

«Guardalo, Cristiano Ronaldo, appena ha tirato si gira subito per cercare la telecamera»

«Cristiano Ronaldo è così arrogante che va sulla fascia di Quaresma solo per fargli vedere come si fa»

«La Germania stasera è... come dire... addormentata»
«Puoi anche dire "la solita merda" che si capisce benissimo»

«...un lungagnone legnoso che fa fare bella figura perfino a Lehmann»
«E l'ultima volta che aveva fatto bella figura era al dettato in classe!»
«In cui peraltro aveva copiato!»

«Ah, sì, il Lekia, è famoso il derby con il Sokia!»

«Se i russi fossero andati in finale, avrebbero fatto una statua a Hiddink»
«Se i russi avessero fatto una statua a Hiddink, mi sarei travestito da piccione solo per cagarci sopra»

«Mertesacker in tedesco significa "merda secca", vero?»

«Natasha e Natalìa sono lo stesso nome»
«Sì»
«Ma anche Natasha e Natàlia sono lo stesso nome»
«Sì»
«E allora anche Natalìa e Natàlia...»
«No»
«Voglio morire»

L'intero commento al rigore di Mutu

venerdì 20 giugno 2008

Capitolo 73 - Riguardo al lavoro

See, lavoro...

Giornale:
tra oggi e domani devo telefonare a una quindicina almeno di presidenti di Prima Categoria per scoprire se hanno confermato il loro allenatore o se hanno già scelto il sostituto. Non il massimo del divertimento, ma sono contento che tra tutti i collaboratori pensino a me. Significa forse che un giorno con questa cosa mi guadagnerò da vivere? Troppa fantasia, eh?
Anche per quanto riguarda il basket devo fare un pezzo sul mercato: ma come si fa a fare nomi se dalla società sono disposti a dirti tutto tranne che nomi? Qualcuno ha qualche suggerimento? Com'è che fanno i grandi giornalisti sportivi? Apparte inventarsi le cose, intendo...

Nonsolocinema:
mi diverto! Ancora una volta un forte grazie al Cippe per avermi raccomandato, chissà che prima o poi non ci si veda e non riesca a offrirgli da bere.
Una cosa mi pare di aver capito, e ne gioisco: so scrivere anche di altro, oltre che di sport. Servirà? Chi può dirlo?

Libero professionista:
viaggio in libreria provvidenziale. Archiviato il soggetto che mi porto dietro da tre anni senza riuscire a concludere nulla, ho finalmente una nuova idea per il mio "libro". Ho cambiato completamente genere, e sarà una bella sfida. Al momento sono ancora al lavoro sulla storia, spero di iniziare a scrivere quanto presto. E stavolta sul serio. Speriamo.

Bon. E tra tutte queste cose da fare, ho meno di 200 euro in banca. E per fortuna sono appena stato pagato...

martedì 17 giugno 2008

Capitolo 72 - Film(s) del mese

Ma si può, in una rubrica intitolata "Film del mese", parlare non di uno ma di due film, per giunta visti entrambi più di un mese fa? Certo che si può, il blog è mio e decido io.

Allora, il primo film di cui vado a parlarvi è Bender's Big Score, il primo dei 4 lungometraggi che andranno a comporre la sesta nuovissima stagione di Futurama, che come saprete è stato resuscitato ed andrà in onda non più su Fox ma su Comedy Central.
Futurama è sempre stato il mio cartone americano preferito, più dei Griffin, più dei Simpson. Intanto perché non ci sono protagonisti bambini e quindi il tempo può scorrere (senza situazioni del tipo "Telespalla Bob ha tentato di uccidermi una decina di volte in questi anni, e io ho ancora 10 anni come la prima volta"). E poi per l'alto numero di episodi-capolavoro, spesso incentrati sulla storia d'amore mai compiuta tra Fry e Leela.
Bender's Big Score (Il colpo grosso di Bender, già disponibile in italiano sia in dvd che... beh, voi sapete dove) è un perfetto esempio di tutto questo. In ottantacinque godibilissimi minuti rivediamo un po' tutti i personaggi apparsi nel corso degli anni, e abbiamo a che fare con una storia forse un po' complicata, ma che a visione ultimata non esiterete a definire "geniale". Straconsigliato agli amanti di viaggi nel tempo, paradossi temporali e trame in cui i pezzi del puzzle si incastrano solo alla fine.

Il secondo film invece è Alpha Dog, e qui mi sa che già siete più sgamati. Trama in due parole per chi non la conoscesse: un giovane spacciatore (Emile Hirsch, visto un po' dovunque ultimamente) fa rapire il fratello di un cliente che gli deve dei soldi, e la cosa va a finire male.
Da segnalare che l'ho visto in lingua originale, ma giudizio positivissimo. Anzi, come ho letto in rete l'altro giorno, "secondo me mi è piaciuto". Trama forte (è tratto in maniera abbastanza fedele da un reale fatto di cronaca), a tratti angosciante. Un cast azzeccatissimo, dal primo all'ultimo attore. Ben Foster fa un po' paura, una volta non era così inquietante, spero si sia ridotto così male solo per il film... E poi so che rischio dicendo quello che sto per dire ma, ragazzi, secondo me Justin Timberlake è un grande attore. Assolutamente perfetto nel ruolo. Bravo Giustino.
Ah, dimenticavo di dire. Nel film si vedono le sise di Olivia Wilde. Scommetto che ho convinto il pubblico maschile che ancora non l'ha visto a reperirlo...

giovedì 12 giugno 2008

Capitolo 71 - Treviso F.C. rules!

No, perché è pur vero che il Treviso è stato un anno solo in serie A, la promozione è arrivata grazie a calciopoli e in classifica è arrivato ultimissimo, ma se andiamo un po' a guardare quali giocatori hanno vestito negli ultimi anni la maglia biancoceleste, beh, si scorgono nomi parecchio interessanti.

Limitiamoci all'attacco: nel 1999 il Treviso acquista dalla Lodigiani in C1 un lungagnone modenese che di nome fa Luca Toni. Nonostante le battutacce di qualche pirla ("e Bepi??") il buon Luca segna 15 gol e si fa notare in serie A, della quale diventerà capocannoniere pochi anni dopo, titolo bissato quest'anno nel campionato tedesco; e non dimentichiamo che oggi è la punta di diamante della nostra pur bistrattata Nazionale.
Perso Toni, il Treviso lo sostituisce con uno sconosciuto attaccante del Como, tale Tommaso Rocchi. Sì, quello che oggi fa il capitano alla Lazio. Anche Rocchi purtroppo rimane un anno solo, e allora per sostituirlo viene richiamato un giovane che già faceva parte del vivaio, Marco Borriello. Lo stesso Marco Borriello che quest'anno è stato a lungo in testa alla classifica marcatori della serie A, che ora fa parte della spedizione azzurra agli europei e che l'anno prossimo tornerà a giocare nel Milan.
Insieme a Borriello c'è un altro giovane di belle speranze, Pasquale Foggia, idolo dei tifosi. Pasqualino fa un grande campionato in C1, il Milan ne prende nota e lo presta un po' in giro negli anni successivi; questa stagione Foggia è a Cagliari in serie A, dove grazie ad un ottimo inizio di campionato si guadagna anche qualche convocazione in Nazionale.
E che ne è del Treviso? Beh, l'anno scorso si sceglie di puntare su un giovanissimo, Robert Acquafresca, ed è una scommessa vincente. Acquafresca quest'anno ha giocato anche lui nel Cagliari e con 11 gol è stato una delle rivelazioni del campionato.

Ancora non basta?
Beh, allora sappiate che Reginaldo, attaccante del Treviso dal 2000 al 2006, ha appena messo incinta la Canalis!!!

Allora, Treviso F.C. rules or what?

martedì 10 giugno 2008

Capitolo 70 - That’s Amore

Dai, ditemi che avete visto questo programmone, vi prego.

Si tratta dello spinoff del già celeberrimo A Shot of Love with Tila Tequila, reality show in puro stile Mtv in cui una ragazza-topo a cui piace guidare su entrambe le corsie deve scegliere tra una trentina di pretendenti, metà maschi e metà femmine.
Tra questi pretendenti c'è Domenico, un italiano che tanto per abbattere gli stereotipi indossa costantemente una maglia della nazionale, delle mutande tricolore e va in giro baciando tutte al grido di "Ciao bella!". Il buon Domenico (che come potete vedere ha l'aria intelligente) chissà perché viene schifato dalle ragazze (che essendo lì per la ragazza-topo sono abbastanza lesbiche) e odiato dai ragazzi. E dopo un po' viene eliminato.
Ma quei sapientoni degli autori vedono in lui del potenziale, e lo promuovono a protagonista dello spinoff, che in uno slancio di originalità viene denominato That's Amore. Uno show in cui l'immigrato del bel paese deve accasarsi con una vera ragazza americana, scegliendo tra 15 ragazze stavolta etero ma dai gusti certo particolari.
Tralasciando la bellissima immagine che ne trae l'Italia ("ho bisogno di una ragazza che sappia cucinare al livello della mia mamma"), lo show è uno spettacolare esempio di quanto può essere cattivo l'essere femmineo. Perché se alcune si dicono davvero innamorate di Domenico, altre sono lì semplicemente per sbaragliare le avversarie, e per farlo sono disposte a tutto. E dico a tutto.

Guardare per credere. 22.35, dal martedì al giovedì, su Mtv. Ciao bella!

sabato 7 giugno 2008

Capitolo 69 - Niente Poporopopopo-pò, quest’anno, please

Tra poche ore partono gli Europei!!
No, non sono qui per fare un pronostico. Questi tornei (soprattutto gli Europei, che hanno metà squadre rispetto ai Mondiali e durano meno) si basano molto sulla fortuna.
Difatti, mentre tutti ricordiamo come finì due anni fa...


...vi sfido a ricordare chi vinse Euro 2004.

In ogni caso adoro questi eventi, cercherò di guardare ogni partita che potrò.
Il mio cruccio è che Sky non ne detiene i diritti, e quindi non potremo godere delle telecronache della premiata ditta Caressa-Bergomi. Quelle di due anni fa sono passate alla storia insieme ai risultati della Nazionale. Il buon Fabio Caressa iniziò con il suo classicissimo «Andreaaaa Pirloooo: uno a zero!» (Italia-Ghana, prima gara del girone), e passando per un «Francescoooooo Totti Totti Totti Totti Totti (x27 volte)» (Italia-Australia, ottavi) arrivò alla fine della rassegna completamente impazzito:
«GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL!!! Gol di Grosso! Gol di Grosso! Gol di Grosso! Gol di Grosso!»
Bergomi: «Bellissimo gol, Fabio! Un'azione...»
«Gol di Grosso!»
(Italia-Germania, semifinale)

Ma almeno ci saranno le radiocronache della Gialappa's su Radio2, già lunedì sera con tutta probabilità Ellen Hidding sarà in studio a farsi insultare durante Italia-Olanda.

Per chiudere, permettetemi per una volta un pensiero serio. Sarà la prima manifestazione di questo tipo senza Alberto D'Aguanno. Io di modelli non ne ho tantissimi, ma lui era di sicuro uno di quelli. Un uomo capace di andare alla conferenza stampa post-mondiale di Zidane con indosso la maglia di Materazzi. Senza i suoi servizi e i suoi collegamenti a Radio Deejay sarà tutto più triste.


Ah, nel 2004 vinse la Grecia.

venerdì 6 giugno 2008

Capitolo 68 - Post "format c:"

Si riparte.
So che non se n'era accorto nessuno, ma se sono stato un po' assente nell'ultima settimana è perché il mio computer era definitivamente andato. Ora, dopo aver salvato tutto ciò che mi veniva in mente per giorni e giorni, e averne spesi quasi altrettanti a provare a rimettere tutto dentro, sono finalmente tornato all'attività.

Cos'è successo in questo periodo? Non molto. Continuo a lavorare, pensavo che la stagione fosse finita e invece mi ritrovo con un sacco di articoli da scrivere. Tutte le finali del calcio dilettantistico veneto vengono affidate a me, a quanto pare. E la cosa non può che farmi piacere. Nella stagione 2006-07, per quanto riguarda il calcio, avevo seguito 18 partite. Quest'anno sono esattamente a 50, e domenica faccio 51. Nel mentre ascolterò la radio, perché se il Cittadella espugna Cremona e conquista la Serie B dovrò fare il mio articolo in fretta e poi tornare in città a intervistare un po' chiunque passi. Uhm...

Altro da dire?
Ne avevo avuti diversi di spunti, in questi giorni, ma quasi tutti sono andati.
Ah, sì, rinnovo il mio disprezzo nei confronti del botulino e la mia incredulità verso coloro che ne fanno uso. Guardate come si è ridotta la bella Nikki Cox, 30 anni compiuti lunedì scorso. Se avete lo stomaco per farlo.

More to come (rubato!)


Update:
Ecco, mi è venuto in mente uno di quegli spunti.
Ma sono l'unico ingenuotto che era convinto che l'immigrazione clandestina fosse già un reato?