mercoledì 5 novembre 2008

Capitolo 101 - Update

Eccomi qui, vi scrivo dalla mia nuova casa grazie a una lentissima e costosissima connessione cellularica. Ho mezz'ora esatta per non sforare gli 1.50 euri, ma non vi preoccupate, ho scritto tutta sta roba prima di collegarmi.
Ieri sera dopo un tour de force di una settimana ho abbandonato la casa dove ho abitato per quasi 5 anni, e ora vivo accampato. Tra scatoloni e borse sto sviluppando utili doti di contorsionismo solo per arrivare al bagno, per esempio. Ce ne sarà da fare per settimane...
Comunque sono contento. Infatti sono già arrivato al quinto stadio del trasloco: dopo negazione, rabbia (durante la quale ho scritto il Capitolo 100), paura, depressione, eccomi finalmente all'accettazione.
Certo una cosa va detta: se fare un trasloco è una bella rottura, farlo con la pioggia è molto peggio. Uff... Ma ce l'abbiamo fatta, e anche se mi sono venuti dei curiosi lividi gialli su tutte le braccia e abbiamo dovuto portare in discarica tanta roba quanta ce ne sarebbe stata in una taverna che prima avevo e ora non ho, il trasloco è ormai completato. Rimane solo un camion parcheggiato a pochi metri da qui, contenente la cucina, che abbiamo in previsione di portare dentro e rimontare a breve. Ma in fondo vivere di panini per un po' non è male...
Infine, per quelli che fossero curiosi. Mi sono spostato di appena 3 km (decisamente il mio trasloco più agevole, da questo punto di vista), tanto basta però per cambiare comune. Ora sto a Galliera, sono quindi un "gallierano" (ho controllato con google, si dice così). C'era anche una bella casa a Facca, ma ogni volta che sento il nome di questo posto mi viene in mente questa canzone... Bah, tanto alla fine mi cambia poco, agli sconosciuti dico comunque che sono di Treviso.
Ah sì, i miei vicini! Tra quelli che ho già semiconosciuto (tra l'altro in stato pietoso, barba di una settimana, sporco e distrutto dal trasporto di mobili) c'è un tipo che credo proprio giochi in una delle squadre che seguo, e ora dovrò stare attento ai voti che gli do. E poi c'è una bella giovine della quale ancora so poco (ve l'ho detto, ero sporco e trasportavo mobili, non mi andava di approfondire troppo la conoscenza in quello stato), ma per ora ho notato che ha un gran bel kulo (scritto così, con la K, perché mi sembra una di quella generazione. Ma nessuno è perfetto).
Vabbè, di sicuro dimentico qualcosa, ma ora devo tornare a sistemare, anche se ho così tante cose da fare che non so proprio da dove partire! Ci risentiamo quando mi ridanno l'adsl. Spero prima di finire di nuovo il credito del cellulare...

3 commenti:

J ha detto...

I kuli sono sempre i migliori.

Beat Cippe ha detto...

Kuloooooooooooooooooooooooooooo

J ha detto...

Devi perdonarmi davvero, ma non ho un telefono con credito sufficiente per inviare sms, sono imperdonabile.

Appena possibile prenoto un lungo colloquio con te, Dottore.

J