Capitolo 53 - Film del mese: Grindhouse

Quante uscite ha saltato questa rubrica? Bah, vabbé.

Allora, oggi vi parlo di un altro film seminuovo (non nuovo nuovo, per quelli dovrei andare al cinema, e comunque c'è chi sa farlo meglio di me).
Grindhouse è un film del 2007 diviso in due parti, una diretta da Quentin Tarantino (Grindhouse - A prova di morte) e l'altra da Robert Rodriguez (Grindhouse - Planet Terror). Queste due parti sono poi uscite separatamente al di fuori degli Stati Uniti, e io vi parlerò della prima. Perché quella, ho visto.

La trama è piuttosto semplice: Stuntman Mike (Kurt Russell) è un pazzoide che, a bordo della sua vettura "a prova di morte", si diverte a provocare incidenti stradali per uccidere giovani ragazze. Questo film A prova di morte è a sua volta diviso in due parti, nelle quali il nostro Mike ha a che fare con due diversi quartetti di ragazze.

Si dice che Tarantino o si ama o si odia. Io non mi ero mai soffermato a pensarci, ma a questo punto mi sa proprio che posso affermare di appartenere alla prima categoria. Ho sentito che molti hanno trovato lunghi, inutili e noiosi i vari dialoghi tra le ragazze. Secondo me invece sono il sale del film! In perfetto stile Tarantino, camera che ruota attorno al tavolo della colazione (qualcuno ha detto Le Iene?) e protagoniste che discutono di argomenti che con lo sviluppo del film c’entrano poco o nulla. Eppure, in qualunque suo film questo accada, su di me ha sempre un effetto ipnotico.
Spettacolari poi le scene d'azione nella seconda parte del film, a dimostrazione che si possono ancora fare film di grande impatto anche senza l'uso dei computer.
E adorabile lo stile anni 70 (epoca dei "film doppi" com’è questo Grindhouse), a partire dalla grafica dei titoli fino ad arrivare alla musica, passando per un montaggio che prevede pellicola graffiata, audio che gracchia, scene in bianco e nero ed evidenti mancanze di fotogrammi.

Per quanto riguarda le otto donne protagoniste, segnalo la lapdance di Vanessa Ferlito, i capelli di Sydney Tamiia Poitier (già vista in... eh sì, in Veronica Mars) e naturalmente Rosario Dawson. Oh, se in tanti anni non ho ancora trovato un film con Rosario che non mi piaccia, ci sarà pure un motivo! Beh, forse solo quella porcata di Pluto Nash, ma ehi, non era mica colpa sua...

Sconsigliato a chi non ama Tarantino, a chi è facilmente impressionabile dalle scene splatter... e a chi ha paura di guidare.