domenica 20 gennaio 2008

Capitolo 17 - Allarme rosso

La vita del giornalista sportivo barra collaboratore alle prime armi (sì, lo so, a me piace scrivere barra per esteso, almeno sul mio blogghino) è fatta di 5 giorni di svacco e 2 pieni di partite, le quali spesso si accavallano. Non puoi quindi seguirle tutte di persona, specie se tu sei a Padova e la partita è ad Ancona. Per cui si recupera telefonicamente, si chiama un dirigente della squadra e ci si fa raccontare tutto. Naturalmente bisogna un po’ fare da filtro... Perciò un "arbitraggio scandaloso" diventa "arbitraggio che lascia perplessi", un "fallaccio da galera" diventa "brutto intervento", un "ha giocato di merda" diventa "prestazione incolore".

Ma come comportarsi quando un dirigente sulla cinquantina della squadra di basket femminile ti dice, con evidente imbarazzo, «Avevamo anche quattro giocatrici non al meglio per... ehm... indisposizioni dovute ai cicli mestruali»?

Interpellato sull’argomento, l’allenatore ha così commentato: «Io non mi fido di una cosa che sanguina per cinque giorni e poi non muore».

1 commento:

-Ale- ha detto...

Wendy si fida... :D