sabato 22 marzo 2008

Capitolo 46 - Valentino Rossi

Dunque l'altro giorno sono andato a giocare a basket.
L'ultima volta che ho preso il pallone in mano era il 2007, e faceva caldo. Troppo tempo fa per ricordarmi la data.
Allora, intanto prendo la macchina per andare sull'unico campo in tutta la città che abbia un canestro con retina. Arrivo e il canestro è occupato da dei maledetti 12enni, che tanto il giorno dopo non c'è scuola perché è pasqua. Così non solo mi becco il canestro senza retina (che il bello del giocare a basket è il rumore della retina quando fai canestro), ma anche quello senza recinzione attorno, che significa che ho sprecato metà delle mie energie per andare a recuperare il pallone ogni volta che finiva dietro il canestro.
Purtroppo la mia prestazione è stata triste. Se penso a come tiravo 4 anni fa e a come tiro oggi, c'è da piangere. Com'è lontano quel giorno al campetto in cui io e il mio amico Enry, chiacchierando del più e del meno, tiravamo in continuazione dai 4-5 metri con una percentuale vicina al 90%. E com'è lontano quel giorno in cui, in una partitella nella palestra della scuola, fui protagonista di un mirabolante 7/11 da tre. Oggi se prendo il ferro, da tre, posso star contento.
La soluzione a tutto ciò? Tornare al campo il prima possibile. Il mio tiro non è morto, è solo da qualche parte dentro di me. E io lo ritroverò. Sembro un po’ un personaggio di un cartone animato giapponese, che dite?

Vabbè, ma siccome questo è un post multifunzionale, ne approfitto per fare i complimenti ai nuovi dottori Ale e Giuggi. Il mondo non avrà mai comunicatori a sufficienza.

E ne approfitto pure per fare gli auguri per la pasqua. Che poi è una festa che non sento per niente. Avete presente "Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi"? Ecco, a casa mia si dice solo "Natale con i tuoi", la seconda parte non esiste proprio. Per me significa solo il primo weekend libero del 2008. Ma siccome mi è arrivata questa fotina di auguri (tra l'altro da un'amica di mia sorella, in quanto quest'ultima non ha un indirizzo email e si fa arrivare le pochissime mail sul mio indirizzo), e l'ho trovata non male, ve la posto.


"Ich habe fertig". Che dal vangelo secondo Trapattoni, vuol dire "Sono finito". Ispirazione scarsa, oggi.

10 commenti:

-Ale- ha detto...

Parole sante! Il mondo non avrà mai abbastanza comunicatori...e che comunicatori!!!
Grazi grazie troppo buono...

Però, ora...si può sapere il senso di questo titolo? Sarò pure dottoressa ma mi sfugge il nesso con il post...

Ken Adams ha detto...

Siccome i titoli non mi vengono quasi mai, ho pensato a "46" e mi è venuto in mente Valentino Rossi, perché è il numero della sua moto.

Sì, sì, lo so, non occorre dire altro.

alesstar ha detto...

"il mondo non avrà mai abbastanza comunicatori" sigh, sono commossa... aguri alla ale e al giuggi! yeah!

-Ale- ha detto...

Ahccavolo, non c'ero proprio arrivata...magari con un pò di sforzo in più, la prossima volta...

Grazie mille aless

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
J ha detto...

Grazie, grazie. Grazie, grazie.

Grazie.

grazie,
Grazie.

alesstar ha detto...

kenny, corri ai ripari, ci hai dello spam!!!

Ken Adams ha detto...

Ah, non era il mio vecchio amico Gardagami?
Spamm'e'mmerd...

Anonimo ha detto...

VOGLIO GIOCARE A BBAAAAAASKEEEEEET !!
Ah il profumo della nostalgia...

Ken Adams ha detto...

Eccolooooo!!!!
Welcome!! Da ora sei ufficialmente il mio settimo lettore, dovrai tornare per forza a farmi visita!!

E giocheremo a basket. Presto.