lunedì 24 marzo 2008

Capitolo 47 - Morto che parla

Oggi parliamo del più grande videogioco di tutti i tempi: Grim Fandango.
Si tratta di un'adventure graphic della Lucas Arts, risalente al 1998 (da wikipedia, Avventura Grafica: "Il protagonista può esplorare un mondo virtuale, raccogliere oggetti in un inventario ed usarli, da soli o in combinazione con altri, per risolvere gli enigmi che il gioco presenta e, infine, interagire con i personaggi che incontra, scegliendo le frasi da dire tra un insieme di scelte possibili").

Nel mondo di Grim Fandango le anime dei defunti devono attraversare la Terra dei Morti prima di raggiungere la loro vera destinazione, il Nono Aldilà. Le anime vengono prelevate dal mondo dei vivi dagli agenti del Dipartimento della Morte, che effettuano tale recupero tramite la "mietitura" (armati di falce e vestiti di una tunica nera). All'arrivo nella Terra dei Morti, i funzionari del Dipartimento hanno il compito di vendere loro il miglior pacchetto viaggio cui possono ambire. Per attraversare la Terra dei Morti normalmente si impiega un tempo di quattro anni, ma le anime più meritevoli possono abbreviare il loro calvario, utilizzando vari mezzi di trasporto: il più ambito è il treno Numero 9, cui solo pochissimi eletti possono accedere, ma che in compenso fa l'intero tragitto in soli quattro minuti.
Il giocatore veste i panni di Manuel 'Manny' Calavera, un agente di viaggi. Ben presto Manny si renderà conto che esiste un'articolata cospirazione che coinvolge tutta la Terra dei Morti: un misterioso individuo ruba i biglietti del treno alle anime che ne hanno diritto per rivenderli. Tormentato dal senso di colpa per aver costretto una donna, Meche, a partire a piedi, Manny si metterà sulle sue tracce con l'aiuto del fido demone-autista Glottis.
La trama è suddivisa in quattro episodi, ognuno ambientato nel Giorno dei Morti, ad un anno di distanza l'uno dall'altro.
Le atmosfere sono pervase da una vena oscura, che attinge a piene mani dall'immaginario noir con diverse citazioni (Casablanca in testa), ma sono condite da una buona dose di ironia. Il tutto sorretto da una colonna sonora varia ed efficace, che unisce le sonorità tipiche del noir con quelle figlie della cultura latino-americana (evidente la connotazione ispanica dei personaggi, a partire dai nomi).

Ho conosciuto questo capolavoro diversi anni fa, grazie al mio vicino di casa, assieme al quale l'ho giocato tutto e finito per la prima volta. Il bello dell'era pre-internet era che se restavi bloccato su un punto ci restavi, e non andavi a cercarti la soluzione in rete. Magari si stava fermi un mese, poi uno lo riprendeva in mano, trovava la soluzione e correva subito a casa dell'altro: «Oh, vieni! Ho trovato come prendere il posto del marinaio Naranja sulla SS Limbo!!».
Ci abbiamo messo più di un anno a finirlo.
L'altro giorno stavo mettendo a posto i cd e l'ho visto lì, e ho pensato fosse passato abbastanza tempo dall'ultima volta che ci avevo giocato. E in due giorni sono arrivato a metà.

Ne ho provati diversi, di videogiochi appartenenti a questo genere, la maggior parte molto godibili, ma nessuno come il primo amore. Forse giusto giusto ci si possono avvicinare i primi 2 capitoli della saga di Monkey Island. Sapete, quella serie che è stata sfacciatamente e ignobilmente plagiata per "inventare" la saga cinematografica dei Pirati dei Caraibi. L'argomento è stuzzicante ma complesso, magari ci dedicherò un post in futuro.

Bene, ho stimolato la vostra curiosità? Aspettate, prima di rispondere gustatevi il trailer ufficiale:


E per coloro che avessero voglia di avventurarsi nel gioco, ecco qui un linketto.
Attenzione, però! Vi invito esplicitamente a NON usarlo, in quanto scaricare da internet materiale protetto da copyright costituisce una violazione della legge, oltre a essere irrispettoso nei confronti di chi ha lavorato bla bla bla...

Chi invece non avesse voglia di fare tutto il gioco, ma fosse comunque curioso, può seguire la storia qui; un tipo ha montato insieme le scene di gioco (in italiano) e ne ha fatto un film in 6 parti per un totale di ben 55 minuti. Lo consiglio, è comunque un bel film (invece non guardatene più di 3 minuti, o voi che avete deciso di provare il gioco, vi svela tutto quanto!).

Spero abbiate apprezzato la finezza del titolo del post.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

BELLOOO!
Non ti ringrazierò mai abbastanza per avermi infettato con il virus di Grim! Ammetto che in uno o due punti per salvarmi dalla disperazione e conservare una parvenza di sanità mentale ho fatto uso della soluzione... ma in ogni caso me lo sono goduto! MITICO

Maledetto enigma dei piccioni...

Ken Adams ha detto...

Ecco un commento che legittima i toni entusiastici del mio post... grazie!

I piccioni erano bastardi, vero! Per fortuna il tizio dei palloncini è venuto in soccorso :)

-Ale- ha detto...

L'ho capio l'ho capito...questa volta ci sono arrivata al senso del titolo! :D