giovedì 20 dicembre 2007

Capitolo 06 - L’incontro col venditore di fuffa

Dunque sì, sono stato a cena con Luciano Moggi, e poi alla presentazione del suo libro “Un calcio nel cuore” (titolo che lui giustifica con un «è quello che è capitato a me», dimenticandosi forse di aver cambiato l’ultima parola per non andare incontro alla censura). Per voi ecco ora un dettagliato racconto della serata.

Tralasciamo il fatto che per tutta la giornata in testa avevo solo queste rime: «Grande Luciano Moggi, dacci tanti orologgi agli albitri internazionali, sinnò co’ cazz’ che vinciamo i mondiali».
Mi viene detto «alle 19 davanti al municipio», e come al solito alle 18.33 io sono lì. Aspetto, aspetto, e alle 19.05, ancora lì da solo, penso che queste cose capitano sempre a me. Vengo poi a sapere da un collega che ci si trova al ristorante. Qui incontro una ventina di colleghi, e forse per la prima volta mi sento un vero giornalista. Oltretutto noto con un pizzico di orgoglio che sono nettamente il più giovane. Infatti sono tutti almeno sopra la trentina, tranne quel ragazzo del Corriere del Veneto che riconosco, perché in quanto ex studente è venuto a lezione all’università, un anno fa, a parlare degli stage. Sì, quello che “si faceva la Bianca”, o qualcosa del genere... Lo saluto ricordandogli tale evento, e lui mi chiede: «Sei in stage al Gazzettino?». E io, alzando la cresta e tirando in fuori il petto: «No, no, ci collaboro già da un anno e mezzo».
Però Big Luciano è in ritardo, c’è solo il suo portavoce (che mi dicono ex portavoce di Ramazzotti), che comincia già a vendere la fuffa del suo cliente. Finalmente arriva, ci saluta, si concede a qualche domanda, poi tutti a mangiare. E io mi metto in disparte su un tavolino, tiro fuori il mio mini-pc, scrivo il pezzo, chiamo in redazione e lo detto. E mi sento un figo. Poi torno nella sala dove si cena, in tempo anche per il secondo. Al tavolo ci stanno seduti dei pezzi grossi, come un tipo, amico di Luciano, che fa lo sborone e a un certo punto dice: «Già, come quando Paolo Rossi è stato squalificato per le scommesse. Aspetta che lo chiamo!» e tira fuori il cellulare, fa un numero (non mi è dato sapere se quello di Paolo Rossi o del servizio informazioni sul traffico), ma non risponde nessuno. Disdetta.
Poi ci trasferiamo tutti in municipio. La folla è stipata, molta gente è costretta a stare fuori e ci vede arrivare da lontano. Sembriamo il Presidente degli Stati Uniti circondato da tutti i suoi collaboratori, che aspettano solo che lui dica qualcosa per appuntarsela. Anzi no, forse come paragone ci sta di più quello con un boss e i suoi scagnozzi.
La folla è stipata, dicevo, ma i posti davanti sono liberi per la stampa. E io passo, mi ci siedo, e mi sento ancora di più un figo. Dopodiché per circa un’ora e mezza il Moggi ci vende la sua fuffa, dicendo che è un perseguitato, che le intercettazioni sono chiacchiere da bar, che qualcuno ce l’ha con lui ma lui non ha mai fatto male a nessuno, che è tutta una trappola ordita da Moratti. E il pubblico, presumo al 99% di fede bianconera, lì ad annuire, come se stesse pensando «Cazzo, è vero. Ci hanno inculato, a noi della Juve!». Io faccio finta di niente, prendo appunti e, visto che gli sto a quattro metri, cerco di sorridere alle sue battute («Gli arbitri ricevevano 40 telefonate prima della partita. Non so da chi, io non chiamavo!»). Le domande del pubblico mi confermano che gli innocentisti sono davvero tanti. Alla fine fa gli auguri e si raccomanda di regalare una copia del suo libro per Natale. E tutti vanno a farsi autografare la propria copia o a farsi una foto insieme a Lucianone. E io devo fare a gomitate per riuscire ad uscire. In macchina dò una ricontrollata alle pagine di appunti che ho preso, le riorganizzo, poi parto. E nella buia strada che mi riconduce verso casa canto: «E se qualcuno ci ostacola, ce lo diciamo alla Cupola...».

ps. per chi volesse (mah!) ho anche un file audio della conferenza, un’ora e quaranta per 47 mega di spazio. Sabato comunque metterò i link per chi vuole leggersi gli articoli.

7 commenti:

-Ale- ha detto...

Tanto per rompere un pò...non tutti i cuori bianconeri sono necessariamente innocentisti, almeno, io no.
Poi, che cos'è un mini-pc? letteralmente un pc piccolino?!?! che figata...

ps: bravo se sei riuscito a ridere con convinzione alle sue battute che, di solito, sono peggio delle barzellette del caro zio Silvio

CAM ON/circuito OFF ha detto...

Er Moggi ora piange sul latte versato,
ma poi pure ride perchè scurdammoce 'o passato!
Mmò contaci tutta stà storia
de fuffa, pallone e gloria...
facemoce stò coro ccò te e li picciotti
Aò stà a cantà er Moggi melìo de Pavarotti!

J ha detto...

Banniamo le rime.
Pensa che io ho passato l'intervista ai Justice, e non ho ancora ben chiaro come sia successo.

Vai Kenny!, keep rockin'!

Beat Cippe ha detto...

BI ADDO RUBADO L'ADIBA!!

Pensate che io a Salò ho intervistato Toni Trupia, Gigi Angelillo e Katarzina Liwska.
Evviva le rime!! abbasso il triste cinismo dell'emofiliaco!! ;)

CAM ON/circuito OFF ha detto...

Grazie Cippe...già ero affranta. Mica lo faccio apposta...mi scappa!
Eh ddai Julius! non è perchè mi piace Leopardi....è la tendenza alla canzone popolare!...tranquillo...

P.S. Senti Kè...c'è una mia amica che cerca l'e-mail di un arbitro (S.F.) mi puoi aiutare?..

Ken Adams ha detto...

@ Ale: no, no, certo, non era questo che intendevo, spero non si sia frainteso. Dico solo che ce ne sono molti di più di quanti me ne aspettassi, e lì per esempio erano davvero tanti...
@ matita: mi sa che ora proprio mi sopravvaluti!! :D
Mi spiace, non ho contatti del genere, forse fai prima a ricorrere a un esperto hacker...

Anyway, per chi volesse leggerseli, gli articoli sono andati sulla parte nazionale, non sulla patavina. Che emozzione! (doppia "z" voluta)
Questi i link da copiare e incollare:
1) http://www.gazzettino.it/VisualizzaArticolo.php3?Luogo=Main&Codice=3620052&Data=2007-12-20&Pagina=SPORT
(qui solo la seconda metà è mia)
2) http://www.gazzettino.it/VisualizzaArticolo.php3?Luogo=Main&Codice=3621215&Data=2007-12-21&Pagina=SPORT

-Ale- ha detto...

A-ah, e io l'avevo già trovato da sola una articolo...pappappero.
Caspita però, sul nazionale, chapeau!